Il tema della città, ripreso da quello calviniano delle Città invisibili, è sempre stato fecondo per gli artisti, mettendo a confronto il fantastico, l’auspicabile, il futuribile con la realtà concreta del nostro abitare e del nostro vivere. Anche Federico Guerri ne ha fatto il fulcro della sua ricerca artistica, che si svolge attraverso il disegno a matita e varie tecniche legate all’incisione, su carta e su ardesia, coniugando la trama dei segni e delle strutture dell’architettura e del paesaggio, con grande aderenza figurativa, alle atmosfere ambigue, tra costruzione e distruzione, di visionarie metropoli, di costruzioni incompiute (o in rovina?), di selve urbane, fino a composizioni geometriche in scorci ripresi dall’alto, in un rigoroso bianco e nero. L’esposizione mette a confronto opere recenti con altre che sono state una parte fondamentale della ricerca artistica dell’autore che ha già al suo attivo importanti esposizioni e collaborazioni con Gallerie di Roma, Milano e Venezia.
Un’occasione di speciale sintonia, quella di ospitare il cesenate Guerri nella casa di Marino Moretti, che ne La città vicina, quella di serriana memoria, dichiarava: «Così mi perdo in queste stradicciuole / mentre il sole s’offusca e quasi piove. / Nulla ravviso, nessuno saluto». Diverse, tuttavia, le voci della poesia presenti nella mostra: oltre a Moretti, ci sono infatti proprio quelle dei poeti che l’artista, con la sua collana editoriale, ha pubblicato nei libretti d’arte di “Orme Leggere”.
«La ricerca artistica di Federico Guerri è un grande valore per tutto il nostro territorio e siamo felici di metterla a disposizione della collettività in una mostra ospitata a Casa Moretti – afferma il Sindaco Matteo Gozzoli – il tema delle città, attualissimo, è un tema a me caro ovviamente come Sindaco e penso che poterlo vedere, osservare e discutere dal punto di vista artistico sia un momento di prezioso arricchimento».
Inaugurazione sabato 5 luglio ore 18.30
Orari di visita: tutti i giorni dalle 17.00 alle 23.00