Nell’ambito dell’attività formativa e di aggiornamento sul novecento letterario, per l’anno scolastico 2018-2019 Casa Moretti ha organizzato e propone a tutti gli insegnanti di lettere degli Istituti Superiori del territorio un progetto di approfondimento sul Neorealismo, che si svolgerà da giovedì 19 a sabato 21 aprile nell’aula magna del Liceo Scientifico “E. Ferrari” di Cesenatico.
Questo il programma degli incontri e dei seminari:
Giovedì 19 aprile alle ore 15.30: seminario su Il Neorealismo. Voci, linguaggi e contesto culturale tenuto dal professor Giulio Ferroni dell’Università “La sapienza” di Roma.
Venerdì 20 aprile ore 10.00: incontro con lo scrittore Paolo di Paolo autore del romanzo Dove eravate tutti (Feltrinelli, 2011), opera sulla quale gli studenti di Cesenatico sono andati confrontandosi in questi mesi;
mentre al pomeriggio dalle ore 15.30 il professor Arnaldo Bruni dell’Università di Firenze terrà il seminario di lettura di un testo: Cronache di poveri amanti di Vasco Pratolini, uscito per i tipi di Vallecchi nel 1946.
Sabato 21 aprile in due turni a partire dalle ore 10, al Liceo Ferrari verrà proiettato Ladri di biciclette, celebre pellicola diretta, prodotta e in parte sceneggiata da Vittorio De Sica nel 1948.
Per info: casamoretti@cesenatico.it
Scarica la locandina del corso.
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SCHEDE
PAOLO DI PAOLO è nato nel 1983 a Roma. Finalista nel 2003 al Premio Italo Calvino per l’inedito e al Campiello Giovani, è autore dei romanzi Raccontami la notte in cui sono nato (2008), Dove eravate tutti (2011, Premio Mondello e Super Premio Vittorini) e Mandami tanta vita (2013, Premio Salerno Libro d’Europa, Premio Fiesole Narrativa e finalista Premio Strega), tutti nel catalogo Feltrinelli dove, nella collana digitale “Zoom”, sono anche compresi gli scritti La meravigliosa stranezza di essere vivi (2012) e L’Italia del pomeriggio(2014). Per l’Universale Economica ha curato un’antologia di Piero Gobetti, Avanti nella lotta, amore mio! Scritture 1918-1926 (2016). Molti suoi libri sono nati da dialoghi: con Indro Montanelli, a cui ha dedicato Tutte le speranze (2014, Premio Benedetto Croce), con Antonio Debenedetti, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, di cui ha curato Viaggi e altri viaggi (Feltrinelli, 2010), e Nanni Moretti. Ha pubblicato tra l’altro Ogni viaggio è un romanzo (2007), per bambini La mucca volante (2014, finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi) e Giacomo il signor bambino (2015; Premio Rodari), per il teatro Istruzioni per non morire in pace (2015). È tradotto in diverse lingue europee.
Dove eravate tutti. Dov’erano i padri, soprattutto. Dentro il declino civile di un paese, così risuona l’essere giovani contro l’età adulta, contro l’assenza, contro il silenzio. Italo Tramontana archivia la memoria degli ultimi vent’anni, quelli familiari e quelli pubblici, come se la sequenza delle prime pagine dei giornali dispiegasse l’evidenza della sua storia, con la caduta di Bettino Craxi, l’interminabile Seconda repubblica, l’attentato alle Torri Gemelle e l’elezione di Barack Obama. Ma intanto, nei giorni del calendario privato, il padre di Italo, insegnante neo-pensionato, investe con l’auto un ex studente davanti alla scuola. A tutti sembra un atto deliberato di violenza. E tanto basta a sfaldare gli equilibri domestici. Ora ci sono un padre umiliato, una madre in fuga, un minaccioso tendersi di distanze. Che tuttavia va di pari passo con il riaffiorare, bella e insinuante, di quella che era stata la bambina Scirocco, e con il suo imporsi sulla prima pagina degli affetti. Lo spazio che si apre tra la cupa attualità e un amore possibile disegna una strada, spazza gli anni senza nome che il giovane Italo ha vissuto e ripercorso in una ostinata ?archeologia di se stesso”. Ci vuole uno scatto, fuori dalla passività delle emozioni. Quasi fosse la nuova città simbolo dei destini incrociati, Berlino diventa la scena in cui andare a cercare, cercarsi, rispondersi. In attesa di sapere dove siamo, tutti.
– Nella formula proposta da Casa Moretti, l’insegnamento della materia letteraria prevede una didattica centrata sui discenti e uno sguardo concretamente rivolto al mondo che circonda la scuola, in particolar modo sullo svolgersi oggi della scrittura e della vicenda editoriale contemporanea.
– Il progetto mira a far possedere le conoscenze storico critiche nell’ottica di un aggiornamento continuo degli apporti che via via vengono ad aggiungersi negli anni sugli argomenti e gli autori più significativi del Novecento italiano (per questo talvolta i temi vengo ripetuti a distanza di anni).
– Incentivare la lettura e l’interpretazione. La questione dell’interpretazione e della capacità critica è il terreno più fecondo sul quale rinnovare la didattica della letteratura, ma è anche il nodo che rende ragione della presenza dei saperi umanistici negli attuali sistemi formativi, al di là di un ruolo oramai subordinato alle materie più tecnico-scientifiche.
– Alzando lo sguardo dal recinto disciplinare, il corso mira a formare anche competenze complesse e trasversali con un dialogo collaborativo con le discipline affini e una più ampia contestualizzazione (arti visive, cinematografiche, storico-sociali, nuovi linguaggi della comunicazione, ecc.).