Le Case Museo dei poeti e degli scrittori di Romagna costituiscono una realtà culturale di rilievo e formano una rete che attraversa la regione, dal mare alla via Emilia al territorio ravennate. Sono luoghi della memoria, in quanto conservano le tracce di scrittori e intellettuali che vi hanno abitato e spesso, già quando erano in vita, le hanno concepite come lo specchio della loro opera, uno specchio da lasciare ai posteri come traccia di esperienze che si sono consumate tra Otto e Novecento, in un clima culturale molto lontano dal presente.
Ma la particolarità di queste case è proprio quella di essere diventate, nel tempo sempre più, centri culturali vivi, capaci di coinvolgere o d’incuriosire proprio perché le tracce degli scrittori sono inevitabilmente connesse con il territorio che le ospitano. Memorie culturali e realtà paesaggistiche formano ormai un tuttuno, per cui il canale di Cesenatico contiene in sé la casa di Marino Moretti, San Mauro è onomasticamente legato a Pascoli; il Cardello significa soprattutto Alfredo Oriani. E via dicendo.
Già qualche anno fa, l’allora direttore della Fondazione Casa di Oriani Dante Bolognesi, che ha svolto il ruolo di mediatore tra le varie case museo, aveva lanciato l’idea di un progetto con cui far risuonare la voce di uno scrittore di oggi nei luoghi degli scrittori di ieri. In un certo senso, come dice il titolo di questo volume, uno scrittore che agisce nel presente si sarebbe dovuto fare ospite di una delle case, e là, senza vincoli; immaginare un racconto a tema libero, dove la presenza del luogo fosse esplicita o implicita. Le case delle parole del passato sarebbero così diventate di nuovo case delle parole, con un passaggio di testimone tra ieri e oggi.
Il progetto, rimasto sospeso per qualche tempo, si realizza ora grazie all’intervento dell’Istituto per il Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, che ha favorito, da alcuni anni, i rapporti delle case museo con il territorio. Secondo un’esperienza, molto forte in altri paesi, il territorio diventa una stratificazione di memorie che le parole degli scrittori aiutano a leggere con maggiore attenzione, in profondità, con i tempi giusti che la lettura richiede. Ecco dunque che la rete delle Case Museo si presenta oggi come una realtà ampia, articolata, capace di parlare sia a coloro che vivono in questi luoghi sia a coloro che vengono a visitarli. La voce degli otto scrittori qui presenti, tutti nomi importanti nel panorama letterario italiano, è lo strumento migliore per invitare nuovi ospiti a varcare la soglia di queste case, a recuperare le memorie che sono conservate tra queste mura e a immaginare, sulla scia delle parole di oggi, la vita di altre epoche, i cui suoni restano comunque ancora vivi e distinti in mezzo ai rumori dell’oggi.
Il coordinamento delle Case Museo dei poeti e degli scrittori di Romagna
ISBN 978-88-89832-68-4