PREMIO MARINO MORETTI VI edizione 2003

da | Set 12, 2003

verbale della giuria

Cesenatico, 12 settembre 2003

La Commissione Giudicatrice del «Premio biennale Marino Moretti per la filologia, la storia e la critica nell’ambito della letteratura italiana dell’Otto e Novecento», composta dai professori Gian Luigi Beccaria, Franco Contorbia, Dante Isella, Pier Vincenzo Mengaldo ed Ezio Raimondi, si è riunita a Cesenatico, presso Casa Moretti, alle ore 11.00 del giorno 12 settembre 2003 per assegnare i premi della sesta edizione. Sono presenti tutti i membri della Commissione.

La Commissione è concorde nel rilevare che si tratta di una stagione particolarmente fertile. I testi presentati per le tre sezioni risultano di alta qualità, tanto da rendere difficile in qualche caso la scelta del vincitore. Del resto la “rosa” proposta per ognuna delle sezioni del premio sta ad attestare la eccellenza di cui si diceva, che dimostra, attraverso temperamenti e metodi diversi, la solidità del lavoro storico, letterario, filologico della tradizione italiana, anche in tempi che sembrano meno favorevoli alla ricerca letteraria e alle sue delicate ma distinte articolazioni interne.

La Commissione giudicatrice, prima di procedere alla designazione delle opere finaliste, ha espressamente chiesto di mettere a verbale le seguenti considerazioni:
• avere stabilito l’indivisibilità dei premi crea problemi, a volte dolorosamente insormontabili, in presenza di opere di pari dignità e valore;
• la giuria non si sente vincolata ad accettare l’assegnazione delle opere concorrenti ad una categoria anziché a un’altra da parte del Comitato Scientifico;
• il premio della sezione speciale riservata ad un giovane studioso, attualmente attribuito ad un’opera di storia e critica letteraria, dovrebbe essere esteso anche ad opere di filologia.

Proceduto quindi all’esame delle 91 opere concorrenti, si ritiene di definire la seguente “rosa” di opere finaliste:

Per la filologia
1. Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia, a cura di A. Marco Bazzocchi/ Riccardo Bonavita, Roma, Carocci, 2002;
2. Alessandro Manzoni, Poesie e Tragedie, a cura di Valter Boggione,Torino, Unione Tipografico-Editrice Torinese, 2002;
3. Giovanni Pascoli, Paedagogium, a cura di Orazio Aiello, Palermo, L’Epos, 2001;
4. Alessandro Manzoni, Storia della Colonna Infame, a cura di Carla Riccardi, Milano, Centro Nazionale Studi Manzoniani, 2002;
5. Giovanni Pascoli, Poesie e prose scelte, a cura di Cesare Garboli, Milano, Mondadori, 2002;
6. Vincenzo Monti, Lezioni di eloquenza e prolusioni accademiche, a cura di Duccio Tongiorgi/ Luca Frassineti, Bologna, CLUEB, 2002;
7. Vincenzo Monti, Il Prometeo. Edizione critica, storia, interpretazione, a cura di Luca Frassineti, Pisa, ETS, 2001.

Per la storia e critica letteraria
1. Alberto Asor Rosa, Stile Calvino, Torino, Einaudi, 2001;
2. Giorgio Bertone, Letteratura e paesaggio. Liguri e no, Montale, Caproni, Ortese, Biamonti, Primo Levi, Yehoshua, Lecce, Manni, 2001;
3. Luigi Blasucci, Gli oggetti di Montale, Bologna, Il Mulino, 2002;
4. Cesare Galimberti, Cose che non son cose. Saggi su Leopardi, Venezia, Marsilio, 2001;
5. Elio Gioanola, Cesare Pavese. La realtà, l’altrove, il silenzio, Milano, Jaca Book, 2003;
6. Gilberto Lonardi, Il fiore dell’addio. Leonora, Manrico e altri fantasmi del melodramma nella poesia di Montale, Bologna, Il Mulino, 2003;
7. Luca Serianni, Viaggiatori, musicisti, poeti. Saggi di storia della lingua italiana, Milano, Garzanti, 2002.

Per i giovani
1. Daniela Baroncini, Caproni e la poesia del nulla, Pisa, Pacini, 2002;
2. Christian Del Vento, Un allievo della rivoluzione. Ugo Foscolo dal “noviziato letterario” al “nuovo classicismo” (1795-1806), Bologna, CLUEB, 2003;
3. Paolo Zublena, L’inquietante simmetria della lingua, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2002.

Dopo il dibattito si è quindi proceduto ad assegnare i premi nel modo che segue:

Premio Moretti per la filologia
L’attento esame delle edizioni ha portato alla fine, non senza il rincrescimento di aver dovuto operare, di necessità, difficili esclusioni per il numero notevole di opere eccellenti, alla decisione unanime di assegnare quest’anno il Premio all’opera

Alessandro Manzoni, Storia della Colonna Infame, Milano, a cura di Carla Riccardi, Centro Nazionale Studi Manzoniani, 2002,
con la seguente motivazione: «Rilevante è il numero dei lavori di pregio concorrenti al Premio Moretti 2003 per la Sezione della Filologia, sia edizioni critiche di testi, sia commenti di ottimo livello: una situazione di cui potersi compiacere, avuto riguardo allo stato attuale di questi studi fuori d’Italia. Tra i lavori esaminati (degni di particolare menzione le edizioni di Monti, il commento delle Poesie e Tragedie manzoniane e il Pascoli italiano e latino) si segnala per l’importanza del testo e la qualità dell’edizione la Storia della Colonna Infame pubblicata criticamente, nel quadro dell’Edizione Nazionale del Manzoni, da Carla Riccardi. L’individuazione delle fasi interne della prima stesura, nel suo evolvere da capitolo costitutivo degli stessi Promessi Sposi ad Appendice storica del romanzo, e quindi a Storia della Colonna propriamente detta; la successiva scansione dei tempi, dal primo autografo composito fino alla copia in pulito e ai successivi interventi dell’autore; la redazione definitiva introdotta storicamente e accompagnata da un’annotazione puntuale, insomma l’intiera officina del saggio manzoniano (che rispecchia la complessa fenomenologia dell’opera maggiore), dimostra, dopo i lavori precedenti della Riccardi sul Verga e sugli scritti letterari dello stesso Manzoni, la matura perizia della studiosa che oggi viene premiata».

Premio Moretti per la critica e la storia letteraria
Il Premio per la critica è stato assegnato per il biennio 2001 – 2003 a
Luigi Blasucci, Gli oggetti di Montale, Bologna, Il Mulino, 2002
con la seguente motivazione: «Nella sua prestigiosa carriera Luigi Blasucci ha affrontato, con esiti critici sempre eccellenti, i grandi classici della letteratura italiana, da Dante a Leopardi. Nei saggi raccolti nel volume Gli oggetti di Montale il classico per eccellenza della nostra modernità è letto e interpretato con pari finezza di analisi, sintonia coi testi studiati e ricchezza di risultati. L’alta poesia di Montale vi è indagata, con particolare acume nei giudizi stilistici ma anche con viva sensibilità per i temi conduttori, da aspetti e secondo prospettive molto vari ma infine convergenti: come il rapporto intenso e personalissimo con le “fonti”, la poetica oggettuale, la concezione della temporalità, la forma e il significato di alcune liriche esemplari. Il tutto si compone in un quadro ricco e affascinante, in un libro che si pone certamente fra i più importanti a tutt’oggi per la comprensione della poesia montaliana».

Premio Moretti per la sezione giovani
Il Premio Moretti riservato alla sezione speciale dedicata ai giovani studiosi è stato assegnato a:
Christian Del Vento, Un allievo della rivoluzione. Ugo Foscolo dal “noviziato letterario” al “nuovo classicismo” (1795-1806), Bologna, CLUEB, 2003 con la seguente motivazione:
«Il libro di Christian Del Vento è una solida ricostruzione degli anni di apprendistato di Ugo Foscolo, la cui esperienza umana e intellettuale anteriore al 1806 è investigata dall’autore con matura consapevolezza storico-critica: nell’indagine di Del Vento il dialogo ininterrotto con le interpretazioni vulgate della figura e dell’opera di Foscolo non esclude, anzi costantemente implica, la capacità di prendere lucidamente le mosse da questi risultati e di pervenire ad autonome e originali conclusioni sostenute dalla ricchezza e dal rigore dell’accertamento documentario e dalla saldezza dell’impianto metodologico».

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