La Commissione giudicatrice del Premio Moretti, composta da Andrea Battistini, Gian Luigi Beccaria, Renzo Cremante e Pier Vincenzo Mengaldo, e Franco Contorbia, riunita a Casa Moretti di Cesenatico giovedì 26 settembre 2013, dopo avere preso in esame le opere in concorso per la XI edizione, ha – con giudizio unanime – individuato i vincitori del concorso del 2013.
Per la prima sezione, riservata alla «Filologia», ha assegnato il premio al volume: B. Croce – G. Papini, Carteggio 1902-1914, a cura di Maria Panetta (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2012) con la seguente motivazione:
L’edizione del carteggio tra Benedetto Croce e Giovanni Papini (1902-1914) curato da Maria Panetta si segnala per l’accuratezza filologica, per l’ampiezza e la precisione del commento esteso ai dati biografici, storici e culturali. Dal commento emerge un quadro ricco e suggestivo della vita intellettuale del primo Novecento.
Per la seconda sezione riservata alla «Storia e Critica Letteraria», la giuria ha premiato: Paolo Zublena, Giorgio Caproni. La lingua, la morte (Milano, Edizioni del Verri, 2013) con la seguente motivazione:
Il volume di Paolo Zublena, Giorgio Caproni. La lingua, la morte (Milano, Edizioni del Verri, 2013) affronta con una articolata e serrata analisi stilistica e psicologica i temi della morte, della perdita, del male nella poesia di Giorgio Caproni, soprattutto delle ultime sue raccolte, dandoci di questa uno dei ritratti più convincenti.
Il Premio alla Carriera è stato assegnato all’unanimità a EZIO RAIMONDI, con il seguente giudizio:
La giuria unanime è lieta di assegnare il premio a Ezio Raimondi, uno dei maggiori protagonisti degli studi letterari italiani in un arco amplissimo di fondamentali ricerche che va dalle origini al Novecento e che si è esteso brillantemente alla teoria della letteratura e alla comparatistica. In particolare il suo nome è da sempre legato alla Romagna, da Renato Serra a Marino Moretti.
